Piante aromatiche spontaeee

Origano comune – Origanum vulgare L.

Famiglia: Labiatae
Specie: Origanum vulgare L.
Altri nomi comuni: Origano comune, Regamo
Generalità
Pianta originaria dell’Europa e dell’Asia occidentale. In Italia è presente in quasi tutte le regioni, dal piano ai 1.300 metri.
Caratteri botanici
Erbacea perenne, alta fino a 80 cm, ha foglie verde scuro, opposte, ovato-lanceolate, speziate. I fiori, rosei o violacei, sono riuniti in glomeruli che formano delle infiorescenze corimbose.
Coltivazione
Può essere propagato per semina (da effettuare in primavera) o per divisione delle piante accestite (in primavera o dopo la fioritura).
Raccolta e conservazione
Raccogliere le foglie e le estremità fiorite all’inizio della fioritura. Fare essiccare in luogo ombroso e ventilato.
Uso in cucina e proprietà terapeutiche
Molto impiegato in cucina per aromatizzare carni, pesci, funghi, verdure, insalate, ecc. Molto profumato è l’origano meridionale, Origanum heracleoticum L. (sin. Origanum vulgare ssp. viridulum Nyman) diffuso al sud Italia e nelle isole, ingrediente fondamentale della pizza e di molti altri piatti mediterranei.
Proprietà terapeutiche: aperitive, digestive, carminative, tonico-stimolanti.

Zafferano – Crocus sativus L.

Famiglia: Iridaceae
Specie: Crocus sativus L.
Generalità
Pianta erbacea perenne originaria dell’Asia occidentale. In Italia la sua coltivazione, anche se limitata a piccole superfici, si sta diffondendo in diverse regioni, grazie anche al riconoscimento di alcune denominazioni di origine. Lo zafferano è noto fin dai tempi antichi come pianta tintoria.
Caratteri botanici
I bulbi germogliano di zafferano in settembre, sviluppando 6-10 foglie lineari; da metà ottobre a metà novembre compaiono 1-2 fiori formati da sei tepali violetti, che circondano uno stimma rosso arancio diviso in tre lunghe lacinie.
Coltivazione
La tecnica colturale prevede la lavorazione profonda e accurata del terreno e una buona concimazione organica e minerale. Nell’estate si prelevano, da colture precedenti, i bulbi, che vengono ripuliti e trapiantati alla profondità di 10 cm, in piccoli solchi distanti 20-30 cm.
Raccolta e conservazione
La raccolta dei fiori di zafferano (da metà ottobre a metà novembre) si effettua al mattino prima che si schiudano. Dai fiori si prelevano gli stimmi che vengono posti in appositi essiccatoi per la tostatura. La produzione può raggiungere 10-15 kg/ha.
Uso in cucina e proprietà terapeutiche
Lo zafferano è uno dei condimenti più noti in cucina e viene impiegato per aromatizzare e colorare molte ricette, tra le quali il famoso risotto alla milanese.
Usato anche in liquoreria. Spesso viene sostituito con alcuni succedanei (falso zafferano) che hanno un medesimo potere colorante ma sono privi del caratteristico aroma del Zafferano vero.
Proprietà terapeutiche: aperitive, digestive, stimolanti, emmenagoghe.

Rosmarino – Rosmarinus officinalis L.

Famiglia: Liabatae
Specie: Rosmarinus officinalis L.
Generalità
Arbusto sempreverde originario delle regioni mediterranee; in Italia è presente in tutto il territorio, spontaneo o coltivato, dal piano agli 800 metri.

Coltivazione
Seminare all’inizio della primavera, in luogo protetto a circa 20°C. I semi germinano dopo 1-2 settimane. Le piantine tendono ad appassire se il terreno è troppo umido. Più facile la riproduzione per talea (da prelevare dopo la fioritura) o per propaggine. Le piante devono essere collocate in zone soleggiate, in terreno acido e ben drenato. Cresce bene in vaso. Proteggere le piante dai freddi invernali.
Raccolta e conservazione
Raccogliere le foglie e le sommità fiorite tagliando la parte apicale dei rametti. Utilizzare subito o fare essiccare in luogo ombroso e ventilato.
Uso in cucina e proprietà terapeutiche
Il rosmarino viene usato per insaporire carni, pesci, minestre, focacce, oli e aceti aromatici.
Proprietà terapeutiche: stomachiche, stimolanti, aperitive, digestive, tonico-stimolanti, antisettiche.

Cappero – Capparis spinosa L.

Famiglia: Capparidaceae
Specie: Capparis spinosa L.
Generalità
Pianta perenne di origine euroasiatica; è diffusa in tutto il mediterraneo e nel centro-sud Italia sia coltivata che spontanea.
Caratteri botanici
Presenta fusti prostrati o ascendenti, alti fino a 70 cm., legnosi alla base. Le foglie sono rotondeggianti, con due stipole aculeate alla base. I fiori presentano quattro petali bianco rosati con al centro un ciuffo di stami rosa violacei. Il frutto è una bacca oblunga contenente molti semi.
Coltivazione
La riproduzione può essere per seme o per talea di rametti da far radicare in substrato sabbioso. La germinazione è lenta. Quando sono sufficientemente sviluppate vengono poste tra le fessure dei muri a secco o a terra tra le pietre, in luogo assolato e riparato dai venti. Le piante adulte sono molto resistenti e richiedono una potatura autunnale dei rami vecchi e di quelli secchi.
Raccolta e conservazione
Raccogliere i boccioli fiorali e i frutticini giovani e conservarli sotto sale o aceto.
Uso in cucina e proprietà terapeutiche
In cucina i capperi (boccioli fiorali) si abbina con carne, pesci lessati, salse, sughi, frittate, pizze. Meno usati sono i frutticini.
Proprietà terapeutiche: astringenti, diuretiche, digestive, aperitive.

Timo maggiore – Thymus vulgaris L.

Famiglia: Labiatae
Specie: Thymus vulgaris L.
Generalità
Pianta originaria delle zone occidentali del Mediterraneo. In Italia è presente in quasi tutto il territorio, allo stato spontaneo o coltivato, nei luoghi aridi, dal piano ai 900 metri.
Caratteri botanici
Piccolo arbusto molto ramificato con steli legnosi e molte piccole foglie grigio-verdi, lineari o strettamente lanceolate, revolute al margine, fortemente aromatiche. I fiori, biancastri, rosei o lilla, sono riuniti in verticillastri che sbocciano all’ascella di brattee lanceolate.
Coltivazione
Seminare su terriccio leggero e sabbioso. Quando le piantine sono sufficientemente sviluppate, trapiantarle in vasi o terra piena, in zone soleggiate e prive di ristagni idrici. Le varietà orticole vengono riprodotte per talea o divisione dei cespi.
Raccolta e conservazione
Asportare le foglie e i rametti fioriti ed essiccarli in luogo ombroso e ventilato.
Uso in cucina e proprietà terapeutiche
Il timo viene molto usato in cucina per insaporire e rendere più digeribili molti cibi, come carni arrosto, sughi, verdure, funghi, ripieni, oli e aceti aromatici. Si usa anche per preparare liquori e vini aromatici.
Proprietà terapeutiche: digestive, depurative, carminative, balsamiche, tonico-stimolanti; per gargarismi nelle infezioni del cavo orale.

Nepetella – Nepeta nepetella L.

Famiglia: Labiatae
Specie: Nepeta nepetella L.
Generalità
Originaria dell’Europa mediterranea. In Italia non è molto diffusa allo stato spontaneo.
Caratteri botanici
Pianta perenne suffriticosa, presenta fusti ascendenti e ramificati alti fino a 80 cm. Le foglie, opposte e pubescenti, sono oblunghe-lanceolate. I fiori sono biancastri o roseo-violetti, riuniti in verticillastri ascellari.
Coltivazione
Si moltiplica facilmente per divisione dei cespi.
Raccolta e conservazione
Raccogliere le foglie, all’inizio della fioritura, e farle essiccare in luogo ombroso e ventilato. Conservare al riparo della luce e all’asciutto.
Uso in cucina e proprietà terapeutiche
Viene usata per dare aroma a piatti di carne, pesce, funghi.
Proprietà terapeutiche: antisettiche, sedative, antispasmodiche.